
Stiamo entrando nella settimana più giocosa del Carnevale e a Verona non possono mancare i Galani, uno dei dolci tipici del nostro Carnevale.
In questi giorni di festa carnevalesca i Galani sono in bella mostra, insieme alle Fritole (frittelle di mele e uvetta), nelle vetrine di tutte le pasticcerie e panifici della città, pronti da essere gustati.
Leggeri friabili croccanti i Galani sono sfoglie di pasta dolce molto sottile che viene fritta e servite con abbondante spolverata di zucchero semolato oppure a velo.
In molte famiglie veronesi è abitudine prepararli in casa, facendolo diventare un momento di condivisione con tutta la famiglia che si raduna intorno al tavolo per preparare questo dolce così goloso.
Ognuno ha i suoi compiti, c’é chi impasta, chi tira la sfoglia e chi frigge, mentre i bambini ridono scherzano e allungano le dolci manine ad assaggiare.
Una ricetta che ogni famiglia ha personalizzato ma l’ingrediente che non può mancare è un bicchierino di grappa a profumare l’impasto. E qui la tradizione veneta è rispettata.
GALANI, CROSTOLI, GROSTOLI
I Galani sono uno dei dolci di Carnevale più antichi e sembra risalgano all’epoca dei romani i quali erano soliti preparare dei dolcetti fritti nel grasso di maiale “frictilia” durante il periodo dei Saturnali (l’attuale Carnevale).
Ricetta tramandata nell’arco dei secoli in tutta Italia, ne troviamo menzione in alcuni libri di gastronomia veneziani nel ‘500. Affascinante e romantica è la descrizione che ne dà Giovanni de Rosselli nella sua Opera nova “Epulario” che li definisce come
“Frittelle piene de vento: frittelle che pareranno piene e saranno vode”.
Chiacchiere, Lattughe, Cenci, Bugie, Frappe tanti i nomi che possiamo trovare nelle diverse regioni d’Italia per questo tipico dolce di Carnevale.
Ma anche nella stessa provincia di Verona i Galani possono essere chiamati diversamente. Crostoli o Grostoli a seconda delle zone.
Il comun denominatore è comunque la bontà e l’allegria che porta in ogni casa.

I MIEI CONSIGLI per dei Galani friabili e leggeri:
Premetto che nella mia famiglia non era abitudine preparare i Galani in casa, per cui ho attinto tra le varie ricette di famiglia delle amiche, tenendo comunque nota dei preziosi consigli di Maestri pasticceri come Iginio Massari.
- Per preparare i miei Galani ho usato Farina Manitoba, come usa Massari, che rende l’impasto più elastico e aiuta ad ottenere una sfoglia con tante bolle in cottura.
- Tirate fuori dal frigo per tempo le uova, che devono essere a temperatura ambiente, e il burro che deve essere morbido.
- In Veneto si usa aggiungere la Grappa nell’impasto. In altre regione si può trovare il vino bianco oppure il Vin Santo. In alternativa potete usare il latte.
- Una volta pronto l’impasto fatelo riposare per almeno un’ora, diventerà più semplice stenderlo.
- Per un risultato ottimale la sfoglia deve essere tirata molto sottile.
- Una volta freddi i Galani vanno serviti spolverizzateli con zucchero a velo oppure semolato.

Carnevale a Verona non è solo Galani ma anche Fritole, morbide frittelle di mele e uvetta, la cui ricetta potete vedere qui
A New Orleans invece è tradizione di Carnevale mangiare il tipico sandwich Po’ Boy

I GALANI, DOLCI DI CARNEVALE
Ingredients
- 250 g Farina Manitoba
- 30 g Zucchero semolato
- 30 g Burro morbido
- 88 g Uova intere
- 25 ml Grappa
- un pizzico sale fino
- Olio di semi di arachide per friggere
- Zucchero a velo
Instructions
- Prendete due uova e sbattetele con una forchetta. Pesate poi il peso che serve per la ricetta, 88 grammi.
- Unite le uova sbattute con lo zucchero, il sale e la grappa e mescolate velocemente.
- I Galani si possono preparare a mano oppure con la planetaria.
- Se impastate a mano create una fontana con la farina e versate al suo interno il composto di uova preparato precedentemente. Unite anche il burro morbido e lavorate per assorbire tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto liscio e sodo.Potete seguire la stessa procedura nel caso usiate la planetaria.
- Una volta pronto fate riposare il composto per un’ora coperto con pellicola.L’impasto ora è più rilassato e pronto per essere steso. Scegliete voi se a mano con il mattarello oppure con la sfogliatrice per la pasta fresca.
- La pasta deve essere tirata molto sottile per avere una cottura omogenea e un prodotto finale più friabile.
- Usando la sfogliatrice utilizzate un pezzo di impasto alla volta tenendo quello che non usate sempre ricoperto con pellicola per non farlo seccare.Passate la pasta due volte nei rulli con numeri dispari fino ad arrivare all’ultimo.
- Con una rotella dentellata ritagliate dei rettangoli o delle losanghe dalla pasta stesa e praticate due incisioni al centro di ogni pezzo. Continuate così fino ad esaurimento dell’impasto. In attesa di friggere tenete i galani ben distanziati su di un vassoio leggermente infarinato.
- Scaldate l’olio in una pentola dai bordi alti fino alla temperaturadi 175°. Cuocete quindi i Galani due, tre alla volta rigirandoli un paio di volte. Si devono creare le bolle ma non devono colorire troppo.
- Scolate i Galani su carta assorbente. Quando saranno freddi spolverizzateli con zucchero a velo oppure semolato e servite.
Lascia un commento