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I Love Cooking at home

di Barbara Boni

TRAVEL · Febbraio 7, 2024

VALPOLICELLA, LA VALLE DALLE MOLTE CANTINE

Il paesaggio che si apre ai nostri occhi è davvero suggestivo, ricco di bellezze naturali, storia e tradizioni.

Siamo in Valpolicella, dal latino “Vallis polis cellae“, ossia “valle dalle molte cantine”, a riprova dell’antichissima vocazione vitivinicola che risale all’epoca romana, ed è la bellissima zona collinare che oggi vi porto a visitare.

Protagonisti sono i vigneti che da fondovalle si inerpicano su per le colline in un saliscendi intervallato da terrazzamenti con i caratteristici muri a secco, marogne, in un scenario mai monotono in cui le sfumature di verde cambiano di continuo.

A pochi chilometri da Verona, circondata dalla Valdadige, la Lessinia e il vicino Lago di Garda, grazie al suo clima sempre mite e temperato, il terreno di origine calcarea e i numerosi “progni” che la attraversano ( piccoli corsi d’acqua a carattere torrentizio), la Valpolicella ha davvero tutto ciò che serve per produrre vini che tutto il mondo ci invidia.

Numerose infatti sono le realtà vitivinicole che rendono ricca questa zona.

Terra di vino dicevamo ma non solo, numerose le bellezze naturali ed architettoniche che fanno di questo territorio un luogo in cui perdersi per la gita di un giorno oppure per soggiorni più lunghi in cui scoprire territori e cultura.

La Valpolicella è un insieme di piccoli comuni che ospitano eleganti ville venete, antiche pievi romaniche e piccole chiesette di campagna in un connubio tra storia cultura sapori e tradizioni.

Nelle zone più a nord troviamo inoltre, bellissimi paesaggi naturali con boschi, cascate e antiche cave di pietra dove gli appassionati di geologia possono trovare ancora tracce di popolazioni antiche.

Vari sono infatti gli itinerari che si snodano attraverso la Strada del Vino della Valpolicella e che portano ad esplorare la zona sia in macchina che a piedi, bicicletta oppure cavallo.

Vi suggerisco, una volta raggiunto il vostro punto di partenza, di lasciare l’auto e inoltravi nei sentieri fra le vigne per immergervi nelle bellezze della zona.

VALLATA DI PRUN

COSA VEDERE IN VALPOLICELLA

San Giorgio Ingannapoltron

Inserito nella lista dei Borghi più belli d’Italia, San Giorgio Ingannapoltron si trova sulla sommità della collina sopra il paese di S.Ambrogio di Valpolicella (zona di estrazione di marmo pregiato).

Questa amena località ospita la bellissima Pieve altomedievale realizzata in pietra locale, con un monumentale campanile ed un grazioso chiostro. Nel vicino Antiquarium sono conservati i reperti epigrafici degli Arùsnates, una popolazione di probabile origine etrusca che aveva mantenuto proprie divinità e tradizioni di culto anche dopo l’arrivo dei romani.

La sua posizione regala una vista impagabile, infatti dalla piazza del paese ci si può affacciare al belvedere con vista lago di Garda e ammirare il tramonto seduti sulla panchina a forma di cuore guardando il sole che si specchia nell’acqua. Un momento davvero molto romantico da accompagnare con un buon bicchiere di vino.

Una curiosità, Ingannapoltron è un termine del dialetto veronese che significa “inganna il pigro”. Il borgo si trova in collina ma ai viandanti che arrivavano dalla pianura sembrava che non fosse poi così lontano. In realtà la strada è abbastanza ripida e piena di tornanti, quindi ci voleva fiato e costanza per arrivare in cima a piedi.

PIEVE DI SAN GIORGIO INGANNAPOLTRON
SAN GIORGIO INGANNAPOLTRON VISTA

Pieve romanica di San Floriano

A ridosso della provinciale nel comune di San Pietro in Cariano, in località San Floriano troviamo la bellissima Pieve romanica con facciata in tufo ancora ben conservata, anche se alcune fonti storiche narrano di una pieve in epoca Longobarda già nel ‘905.

Villa della Torre – Fumane

El palasso (il palazzo) come lo chiamano gli abitanti di Fumane, è un’antica dimora di campagna costruita per le attività agricole del podere, ma soprattutto concepita come luogo per la pace del corpo e dell’anima, secondo i canoni amati dagli Umanisti. Un piccolo gioiello del ‘500 immerso tra i vigneti, il cui schema architettonico chiuso ricorda però quello delle antiche domus latine: tutto si sviluppa intorno al ‘cuore’ della casa, il peristilio.

VILLA LA TORRE FUMANE

Cascate di Molina

Situata poco sopra il paese di Fumane, Molina è sempre stata una zona molto ricca di acqua. Infatti il suo nome deriva dai molti mulini che in epoche passate furono costruiti per sfruttare l’energia idraulica dei vari ruscelli.

Ora è sede di un bellissimo parco, un’oasi naturalistica ricca di cascate, sorgenti e laghetti circondati da boschi, prati verdeggianti e speroni rocciosi.

Assolutamente da non perdere un giro in altalena che ti porta a toccare l’acqua della cascata.

CASCATE DI MOLINA

Ponte di Veja

Non troppo lontano da Molina, ai confini con il parco della Lessinia, troviamo il Ponte di Veja maestoso arco naturale di roccia, formatosi grazie alla caduta, in epoca preistorica, della parte interna di una grande grotta carsica. Si narra abbia ispirato anche Dante Alighieri nella descrizione delle Malebolge dell’Inferno.

Villa Mosconi Bertani – Arbizzano di Negrar

Nella soleggiata località di Novare, ad Arbizzano di Negrar, sorge Villa Mosconi Bertani, maestosa villa della metà del Settecento. Da sempre collegata all’attività vinicola grazie ai vigneti che la circondano, è arricchita da un romantico parco stile inglese con annesso laghetto. Affreschi di soggetto allegorico impreziosiscono i saloni della villa, che è ora sede dell’azienda vinicola Bertani. Luogo molto tranquillo, è meta di passeggiate nei sentieri che costeggiano i vigneti.

VILLA MOSCONI BERTANI

Cave di Prun

Il piccolo paese di Prun, che si trova sopra Negrar, offre un invidiabile affaccio alla splendida vallata che si mostra ai suoi piedi.

È famoso nel mondo per le Cave da cui si estrae una pietra speciale dal caratteristico colore tendente al rosa che ha preso il nome di “Pietra di Prun”. La Pietra di Prun è stata utilizzata per costruire l’Arena di Verona ed anche per molti altri importanti palazzi e monumenti storici della Valpolicella e del Veronese. Le Cave di Prun sono ancora ben visibili con le loro affascinanti gallerie ed una piccola parte è visitabile.

DA PROVARE IN VALPOLICELLA

Il Vino Protagonista

Corvina , Corvinone, Rondella, Molinara e il più antico Oseleta sono i vigneti autoctoni della Valpolicella, dai quali nascono i vini Rossi della Valpolicella, il Classico, il Classico Superiore per arrivare ai più preziosi e rinomati Amarone, Ripasso finendo poi con il dolce Recioto vino da dolce e da meditazione.

Si hanno testimonianze storiche e letterarie che dimostrano che già gli antichi Romani durante l’inverno disponevano le uve su graticci di bambù, le “Arelle”, ad appassire per poi ricavare un vino dolce molto concentrato a cui diedero il nome di Reticum, ora Recioto. Nome che probabilmente proviene dal veneto “recia” (orecchia), con questo termine viene infatti indicata la parte più alta del grappolo, quella più esposta al sole e quindi più ricca di zuccheri.

Ma fu solo nel secolo scorso che si ottenne la sua versione secca, L’Amarone, la cui lavorazione rimane però immutata nel tempo grazie al lungo e lento processo di appassimento dell’uva nei fruttai ben ventilati che dura più di 100 giorni durante il quale l’uva perde quasi metà del suo peso e gli zuccheri si concentrano per un vino rosso strutturato, vellutato al palato e dai sentori di frutta passita.

Il Ripasso invece nasce dal connubio tra il Rosso Valpolicella classico e l’Amarone, dove il “ripasso” è la macerazione di Valpolicella con vinacce di Amarone per circa 15-20 giorni., metodo che consente al vino di ricevere l’aroma che è proprio dell’Amarone.

Numerose sono le cantine, da quelle più rinomate a quelle a conduzione familiare, che propongono visite guidate con degustazione.

GRAPPOLO UVA SFONDO MAROGNA

Cosa mangiare in Valpolicella

In Valpolicella i sapori sono autentici. La cucina è ricca e gustosa ed ogni ristorante o trattoria è un pezzo di storia locale.

Immancabile è la pasta fresca, rigorosamente fatta in casa, condita con i vari ragù di carne oppure con il Tartufo della Lessinia. Assolutamente da provare il Risotto all’Amarone, morbido e profumato con il vino re della Valpolicella.

Ma non si può iniziare il pranzo senza assaggiare la Soppressa, salame a grana grossa dal tipico sapore di aglio e leggermente speziato, da gustare con la polenta abbrustolita e le verdure sottoaceto.

Nei secondi è la carne a farla da padrona, che sia alla brace oppure stufata, i sapori sono quelli di casa.

Un pezzetto di Monte Veronese, il formaggio tipico delle montagne veronesi, abbinato alle mostarde di frutta è invece la conclusione perfetta della vostra degustazione dei sapori locali.

E per dolce? Ovviamente la Sbrisolona con un bicchiere di buon Recioto della Valpolicella.

Non mancano sicuramente i Ristoranti più innovativi, ma a me piace raccontarvi la storia del territorio.

Dove alloggiare in Valpolicella

La Valpolicella è un luogo tranquillo dove potersi rigenerare dallo stress cittadino, e l’ospitalità è davvero sentita. Numerose le proposte, per tutte le esigenze e tasche, dai B&B agli Agriturismi, dalle Aziende agricole agli Hotel di lusso immersi nel verde e nella pace più assoluta.

Come arrivare in Valpolicella

IN AUTO

A4 – Autostrada Serenissima Milano – Venezia – Uscita Verona Sud – Dirigersi verso Borgo Trento e prendere la SP 1 in direzione Trento/Valpolicella.

A22 – Autostrada Modena – Brennero – Uscita Verona Nord e prendere la SS12 in direzione Trento Valpolicella per circa 10km fino all’uscita Sant’Ambrogio di Valpolicella.

IN TRENO

Dalla Stazione di Verona Porta Nuova potete prendere l’autobus urbano 21 oppure le numerose corriere extraurbane. Potete acquistare i biglietti e consultare gli orari presso Atv Verona nel piazzale antistante la Stazione https://www.atv.verona.it/

IN AEREO

L’Aeroporto Catullo di Verona/Villafranca dista 12 kilometri dalla Valpolicella.
E’ collegato alla Stazione ferroviaria di Porta Nuova con un bus navetta con partenze ogni 20 minuti.

Dalla stazione potete poi prendere l’autobus urbano 21 oppure le corriere extraurbane verso il comune che intendete visitare.

Potete acquistare i biglietti e consultare gli orari presso Atv Verona nel piazzale antistante la Stazione https://www.atv.verona.it/

Se invece noleggiate un auto, dall’aeroporto seguite le indicazioni direzione Autostrada Verona Nord proseguendo sulla SS12 per altri 10 km fino alla rotonda di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Sarete arrivati in Valpolicella.

I MIEI CONSIGLI

  • Durante il periodo di Pasqua a Negrar si svolge abitualmente il Palio del Recioto e dell’Amarone, la festa enologica più frequentata e conosciuta della Valpolicella con abbinato il concorso enologico e le degustazioni di vino in piazza.
  • Se invece volete trascorrere una giornata di coccole, il parco termale Aquardens a Pescantina, vi farà rinascere. Un susseguirsi di vasche e lagune, grotte e cascate di acqua salso-bromoiodica che sgorga purissima a 47°C da una profondità di 130 metri, adatte sia alle cure che al relax.
  • Durante la primavera, in Valpolicella si può assistere anche alla fioritura dei numerosi alberi di Pesco nella zona di Pescantina e di Ciliegi verso Marano di Valpolicella, mentre in autunno è tempo di raccogliere l’oro giallo, le Olive.

Per ulteriori informazioni visitare i portali

https://www.stradadelvinovalpolicella.it

https://www.infovalpolicella.it/

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Ciao sono Barbara, foodblogger e fotografa veronese, amante della buona cucina e della buona tavola. In cucina sono una persona curiosa, mi piace assaggiare e proporre sempre nuovi abbinamenti. Adoro le erbe aromatiche, le spezie e il gusto agrodolce, profumi e colori sono i punti essenziali delle mie ricette.

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📍 Verona
📷 Se sei un'azienda, sarò lieta di raccontare i tuoi prodotti attraverso le mie foto e le mie ricette

Finalmente delle belle giornate calde e la voglia Finalmente delle belle giornate calde e la voglia di star fuori prende il sopravvento. 

Come state passando questi lunghissimi giorni di "festa"?

Io finora sono rimasta a casa ma sto programmando una breve fuga per i prossimi giorni 😁😁

Se siete in cerca di ricettine easy per i prossimi giorni eccovi accontentati.

Golosi e sfiziosi gli Sformatini alle erbette con cuore di pomodoro sono l’idea giusta per un aperitivo con gli amici oppure da servire in un buffet in piedi.

Veloci da preparare riempiono con allegria anche il cestino da Picnic per le scampagnate primaverili.

Preparati in versione monoporzione sono pratici da gustare sia in casa che all’aperto, nessun bisogno di trovare il coltello per tagliare le fette. Basta un tovagliolino d’appoggio (anche se Csaba preferirebbe un piattino) e la festa può iniziare.

Ricetta sul blog https://www.ilovecookingathome.it/sformatini-alle-erbette-e-cuore-di-pomodoro/

#sformatini #picnic #primomaggio #scampagnate #csabadellazorza
Chi ha trascorso le sue vacanze in Grecia, oltre a Chi ha trascorso le sue vacanze in Grecia, oltre alla bellezza dei luoghi e del mare, avrà nei suoi ricordi anche la bontà di questo piatto tipico.

Ho assaggiato la vera Spanakopita greca in una locanda a Lindos, durante la nostra bellissima vacanza a Rodi qualche anno fa. 

Il sole, la brezza del mare, il fucsia delle buganville, l’ombra che penetrava attraverso le coperture in paglia hanno fatto da splendido contorno a questo mio incontro culinario. Inutile dire che mi ha conquistato. 

Io associo le torte salate con l'arrivo della bella stagione. Facili da preparare, gustose da mangiare, perfette da condividere. Si possono preparare in anticipo e servire al momento dell'arrivo degli ospiti senza dover perdere tempo in cucina. 

Un'ottima soluzione non credete? 

Le feste pasquali stanno arrivando, la Spanakopita è senz'altro una gustosa alternativa alla tradizionale Torta Pasqualina, fidatevi di me 🤍🤍

#spanakopita #ricettedalmondo #cucinagreca #feta #Spinaci #ricettepasquali #tortesalate
Venerdì sera ho partecipato ad una bellissimo Coo Venerdì sera ho partecipato ad una bellissimo Cooking Retreat di Cucina Vegetale presso @arpadipietra un Luxury B&B bio in Trentino.

Il giovane chef Matteo Calcari di @veggy.lab ci ha raccontato la sua idea di cucina che è fatta di gusto sapori sensazioni, che trova la sua massima espressione nella cucina vegetale. 

Sotto le sue mani i vari ingredienti si trasformano in un vero viaggio sensoriale, avendo cura di utilizzare ogni sua parte con una particolare attenzione allo zero waste.

E no, non abbiamo solo guardato Matteo cucinare ma ci siamo cimentati nella creazione e nell'impiattamento con un gioco di colori, profumi e consistenze.

Le nostre papille gustative hanno fatto salti di gioia ad assaggiare piatti perfettamente bilanciati nel gusto, dolce amaro acido sapido, un rincorrersi di sensazioni in bocca che ci hanno stupito e deliziato.

Il Menù 
🌟 Cestino di pasta fillo con radicchio Val di Gresta, tartare di indivia crema di magnolia e mano vegetale all'erba aglina 
🌟 Tortelli di patate ripieni di erbette di campo, crema al rafano e semi di papavero agrodolce
🌟 Uovo oro a 63°c con limone candito, tartare e crema di cavolfiore
🌟 Mousse al cioccolato con Acquafaba e frutti di bosco e olio del Garda.

Abbiamo anche bevuto molto bene, prima uno Schiava  Belle Frizzante Sui Lieviti di @agricolafrancesco e poi  Cancenai Gewurtztraminer @rottensteiner.wine
🥂🥂

Il B&B Arpa di Pietra è una piccola oasi di relax al limitare del bosco. Curato in ogni piccolo dettaglio è il luogo ideale per una fuga dalla città e Max è un perfetto padrone di casa. 

È stata l'occasione anche per fare nuove amicizie, un weekend da ricordare 🌟🌟

#noadv #ilovecookingconsiglia #cookingclass
#retreat
Oggi vi voglio raccontare una storia. La storia d Oggi vi voglio raccontare una storia. 
La storia di quattro Piccole Donne in un pomeriggio di primavera al parco tra passeggiate, risate, giochi, balli.

La grazia delle movenze, l'educazione ma anche l'allegria e la giovinezza spensierata. Sempre con un occhio di riguardo al bon ton ovviamente. 

Per loro ho pensato ad una dolce merenda, una semplice Torta di Carote, morbida e profumata di spezie.

Una piccola e inaspettata pausa che è stata molto apprezzata dalle ragazze.

Per la ricetta della Torta di Carote e altre belle immagini di questo pomeriggio insieme vi aspetto sul blog. Link in bio. 

Mi farà piacere se vorrete lasciarmi un commento sul blog. Grazie 🌺🌺

#tortadicarote #carrotcake
#piccoledonne #foodphotography #dolcisemplici #bonton #storytelling
Questa mattina parlavo con la sviluppatrice del mi Questa mattina parlavo con la sviluppatrice del mio blog per fare un pò il punto della situazione.  E' un blog relativamente nuovo, è attivo da poco più di un anno e ovviamente non ha tutta questa visibilità.

Un suo suggerimento è di anticipare i tempi, secondo lei ora dovrei iniziare a pubblicare sul blog le ricette estive, per dare tempo e modo a Google di indicizzare i miei articoli.

Figuratevi, io che sono ancora in mood winter e Pasqua la vedo così lontana sono rimasta un pò destabilizzata da questa strategia.

Quindi chiedo a voi blogger navigate, come vi comportate? Cosa state pubblicando in questo periodo sui vostri blog? Ancora inverno, Pasqua o estate? Fatemi sapere che devo capire come è meglio muoversi 😊

Questo crostino dal mood sicuramente ancora invernale è invece in realtà un 4 stagioni. Sta bene sempre.

Per un aperitivo, un buffet con gli amici, la comunione di vostro figlio, una sfiziosità da godere anche da soli.

E no, questo non lo troverete sul blog. Mi sembra talmente banale pur nella sua bontà che non è una ricetta ma un consiglio, un suggerimento, una coccola che dovete assolutamente provare.

Questo crostino lo prepara sempre mia (ex) cognata a Natale e i miei figli me lo raccontano ogni anno fra le cose più buone mangiate a casa dalla zia. Quindi Sara grazie per questa ispirazione.

CROSTINO ACCIUGHE STRACCIATELLA con zest di LIMONE che, come dice Cannavacciuolo, ci sta proprio bene e sgrassa 😂

Semplicissimo ma di un gusto veramente intrigante. Versatevi un bicchiere di vinello bianco fresco e godeteveli questo weekend 🥂

P.s. ma voi lo pubblichereste sul blog? 🤔😊

#crostini #acciughe #stracciatella #limone #fingerfood
Oggi a Verona è Venerdì Gnocolar, la giornata pi Oggi a Verona è Venerdì Gnocolar, la giornata più importante del Carnevale Veronese. 

Tutta la città è in fermento perché nel pomeriggio si svolgerà la tradizionale sfilata dei carri allegorici con in testa il sire del Carnevale a cavallo del suo asinello, il Papà del Gnocco. Un omone vestito di rosso con la barba bianca e un gran pancione che regge in mano un forchettone con infilzato uno gnocco.

Gli gnocchi infatti sono i protagonisti oggi sulle tavole dei veronesi, sia in famiglia che nei locali.

In questi giorni di festa carnevalesca sono in bella mostra, nelle vetrine di tutte le pasticcerie e panifici della città, i Galani che insieme alle Fritole (frittelle di mele e uvetta) sono i dolci tipici del nostro Carnevale.

Leggeri friabili croccanti i Galani sono sfoglie di pasta dolce molto sottile che vengono fritte e servite con abbondante spolverata di zucchero semolato oppure a velo.

In molte famiglie veronesi è abitudine prepararli in casa, facendolo diventare un momento di condivisione con tutta la famiglia che si raduna intorno al tavolo per preparare questo dolce così goloso.

Ognuno ha i suoi compiti, c’é chi impasta, chi tira la sfoglia e chi frigge, mentre i bambini ridono scherzano e allungano le dolci manine ad assaggiare.

Una ricetta che ogni famiglia ha personalizzato ma l’ingrediente che non può mancare è un bicchierino di grappa a profumare l’impasto. E qui la tradizione veneta è rispettata.

La ricetta dei Galani della tradizione con tutti i miei consigli la trovate ora sul blog https://www.ilovecookingathome.it/i-galani-dolci-di-carnevale/

Sono sicura che anche nella vostra città preparate questo dolce, fatemi sapere come si chiama nella vostra zona.

E buon Carnevale!! 🥳🥳🥳

#carnevale #galani #crostoli #frappe #cenci #chiacchiere #dolcidicarnevale
Le verdure invernali sono ormai agli sgoccioli, ma Le verdure invernali sono ormai agli sgoccioli, ma grazie al calo delle temperature delle ultime settimane possiamo ancora trovare qualche ortaggio che ama il freddo.

Come il BROCCOLO FIOLARO, una varietà di crucifera tipica veneta della provincia di Vicenza.
Fiolaro deriva da fioi, che in dialetto veneto significa figli. 
Del Broccolo Fiolaro si usano appunto prevalentemente i germogli (i fioi) che sono presenti lungo il fusto della pianta e le foglie più tenere e giovani. 

Dal sapore dolce si presta davvero a tante preparazioni come il RISOTTO CON CREMA DI BROCCOLO FIOLARO.

INGREDIENTI
1 cespo grande di Broccolo Fiolaro
1 spicchio di Aglio
1/2 Cipolla media
320 g Riso Vialone nano
1 bicchiere di Vino Bianco
1 lt di Brodo Vegetale
Olio Evo
Sale e pepe
Burro freddo 
Formaggio grana gratuggiato
Mostarda di Frutta

Procedimento:
Pulite il Broccolo Fiolaro. Eliminate le foglie brutte, togliete l’attaccatura in basso. Sfogliate le foglie più grandi togliendo il gambo coriaceo. Tenete invece interi i germogli interni (i cosiddetti fioi) con la loro base più tenera. Lavate tutto in acqua fredda. 

Sbollentate il broccolo per 5 minuti in acqua salata. Scolate e passateli in acqua fredda e ghiaccio in modo da mantenere un colore verde brillante. Tenete da parte qualche ciuffetto di fio che servirà per la decorazione del risotto.

Frullate il broccolo ben strizzato con uno spicchio di aglio e un paio di cucchiai di olio evo. Deve risultare una crema. Aggiungere poco brodo vegetale se necessario. 

Mettete in freezer il burro per ottenere una mantecatura più cremosa.

Affettate la cipolla e fatela appassire in una casseruola con un cucchiaio di olio evo. Versate il riso e fate tostare qualche minuto. Deve risultare traslucido. 

Versate il bicchiere di vino bianco e lasciate sfumare. Iniziate ad aggiungere il brodo vegetale poco per volta.

A metà cottura aggiungete la crema di Broccolo Fiolaro e mescolate per amalgamare.

Quando il riso sarà cotto al dente toglietelo dal fuoco e mantecate aggiungendo prima il burro e poi il formaggio. 

Chiudete la casseruola del risotto con il coperchio per farlo riposare un paio di minuti. Servite con pezzetti di mostarda di frutta
Oggi iniziano i festeggiamenti per il Capodanno Ci Oggi iniziano i festeggiamenti per il Capodanno Cinese, una festa che dura ben due settimane e che si concluderà con la Festa delle Lanterne.

Due sono le differenze sostanziali tra il Capodanno cinese e il nostro. Il Capodanno cinese non ha una data fissa, un pò come la nostra Pasqua. Quindi la data ogni anno si festeggia in un giorno diverso.

Anche i cinesi hanno 12 segni, ma loro li cambiano ogni anno e non ogni mese come noi. Per loro è quindi un passaggio di rinnovamento.

Finito l'anno del Dragone si entra nell'anno del Serpente, segno della saggezza e del coraggio. I nati sotto questo segno sono raffinati, molto sicuri di sè, intelligenti ma ostinati. Ascoltano le opinioni altrui, ma non sempre le accettano.

Mmmmm assomigliano molto ad una persona di mia conoscenza nata sotto il segno del Capricorno 🙄 io.... 😁😂

Comunque, chi siamo noi per non partecipare anche a questa festa? Soprattutto quando c'é qualcosa da mangiare.

Fin da ragazzina ho sempre amato andare al ristorante cinese e vedere la tavola piena di piatti tutti diversi mi riempiva di gioia. Tante pietanze da poter assaggiare, perché la cucina cinese è saporita, fantasiosa, allegra con tutte quelle verdure colorate e poi è conviviale, si ordina tutti insieme e poi ognuno prende quello che più desidera. E poi volete mettere l’ilarità nel cimentarsi con l’uso delle bacchette?

La ricetta dei Glass Noodles gamberi e verdure è ora sul Blog.

E tu come te la cavi con le bacchette?

https://www.ilovecookingathome.it/glass-noodles-gamberi-e-verdure/

#capodannocinese #cucinacinese #noodles #senzaglutine #senzalattosio #vegetariana
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